Novoli 2015: in attesa della Fòcara si celebra la “Festa delle vigne”!

Come i lettori sapranno, da tempo su questo sito ho pubblicato notizie sulla fòcara di Novoli (LE) grazie alla segnalazione dell’amico Ersilio Teifreto che da volontario appassionato delle tradizioni della sua città di origine lavora per la diffusione della conoscenza di questa antica tradizione.

In vista dell’inaugurazione della fòcara del 2015 mi ha mandato questo articolo che volentieri pubblico dopo averlo ringraziato per l’attenzione che mostra per Michele Pane e la sua poesia ‘A fòcara.

Novoli (LECCE)

La festa delle vigne” combina l’antico rito per il quale si posizionano le “sarcine” = fascine provenienti dalla potatura delle viti dei feudi di tutto il Parco del Negramaro.

Io ricordo che ci sono sarmenti corti, facili da raccogliere senza intoppi, e altri saldamente ancorati al sostegno chiamato “cippune” = ceppo che danno le sferzate, da addomesticare.

trasporto sarmenti

I contadini le prendono con fermezza tirandole sotto le ginocchia, mentre con piccoli rapidi passetti in avanti le accumulano sulle gambe, le voltano rapidamente in perpendicolare lungo il filare. Sedendosi sopra ad esse, le immobilizzano e prendendo il “carceriere trasversale” le legano vigorosamente incrociandondole e fissandole a “braccia conserte”.

Il freddo pungente fa accelerare i movimenti e raggiunta la quantità giusta “le leune formano la sarcina” per dare inizio alla costruzione della “Fòcara del Sud est”.

Prendono il via a Novoli tutti i preparativi che consentiranno la costruzione della Fòcara maestosa con un diametro di 20 metri e 25 di altezza. Slanciata verso il cielo come un palazzo di 8 piani, la tradizione vuole che non debba superare l’altezza del campanile della chiesa di Sant’Antonio Abate, patrono della cittadina.

Il grande falò brucierà per 3 giorni: il 16, 17 e 18 gennaio 2015.

Un po’ di numeri….

Per costruire la Fòcara, tutto inizia da una “leuna” = sarmenta. Per assemblare una fascina occorrono 200 sarmenti. Non devono superare i 13 kg e la lunghezza di 130 centimetri.

Sono legate con fili biodegradabili, necessitano 100.000 fascine e impegnano per un mese 100 persone. Molti lavoranti della cremagliera sono devoti al Santo.

Quanda sarà ultimata la Fòcara, con le fascine asciutte intrecciate con tecniche di maestria che si tramandano di generazione in generazione, sopporterà il peso di 700 tonnellate oltre gli assestamenti, al vento e alla pioggia.

La carattestica della materia prima usata per la costruzione (i soli sarmenti, residui legnosi green provenienti dalle vigne) l’opera agraria contadina viene eseguita manualmente senza l’utilizzo di mezzi meccanici es… gru ecc… Si usano scale di legno di varie misure che vengono legate una con l’altra fino a ruggiungere l’altezza di 28 metri, su cui i volontari rimangono in equilibrio per passarsi le fascine sulla schiena una sopra l’altra e issarle su in alto metro dopo metro.

Quando viene accesa, per renderla sicura, il metodo tecnico”Segreto” usato prevede che la Fòcara man mano che brucia trattenga il fuoco e la cenere all’interno della stessa garantendo un alto grado di sicurezza imposto da tutti i controlli e dalla Prefettura di Lecce. Consentendo così alle famiglie con i bambini di avvicinarsi al cerchio di fuoco senza pericoli al ritmo di suoni e danza della pizzica. Per questi motivi la Fòcara, costruita con le caratteristiche descritte, è considerata dai ricercatori Internazionali e da molte Istituzioni la più grande al Mondo.

vite

La festa delle vigne è il primo momento ufficiale che segnerà l’inzio della costruzione della Fòcara.

Il comitato informa che il rito inizierà il 15 dicembre 2014. Una processione religiosa, che ricorda un antichissimo atto liturgico, riunirà i cittadini, fedeli, viticoltori, istituzioni, i Consorzi di Tutela dei vini Doc Salentini e culminerà con la posa della prima fascina di tralci di vite secchi benedetta dal Reverendo Don Giuseppe Spedicato.

La Fòcara dovrà essere terminata rigorosamente entro mezzogiorno del 16 gennaio 2015, giorno della Vigilia, a costo di lavorare al buio con i fari accesi.

fòcara di Novoli

Il giorno dell’accensione per la grande affluenza di persone, oltre 100.000 visitatori, il paese non sembra Novoli….

Ringraziamo i maestri – contadini e costruttori, i veri protagonisti della Fòcara!

Appassionato cultore – Ersilio Teifreto

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