Convegno “Alla sorgente del Reventino” al Liceo Scientifico di Decollatura

Si svolgerà domani Sabato 27 aprile alle ore 16,00 presso il Liceo Scientifico di Decollatura il primo convegno sul dialetto dei paesi del Reventino.

Liceo

 

Locandina

Protagonista dell’evento sarà il prof. John Trumper, docente di Glottologia all’Università della Calabria, grande studioso dei dialetti e della cultura calabresi. Il suo curriculum è immenso e perciò mi limiterò a riportare qualche passo tratto dal sito Academia (cliccare qui per il documento completo).

John Basset Trumper si è laureato in lingue (lingue principali: italiano e rumeno) pressol’University College di Londra; ha proseguito parte della sua formazione soggiornando in questidue paesi, specialmente in Italia, dove è tornato dopo la laurea. Ha ricoperto in seguito l’incarico di Filologia germanica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova dal 1976 al 1980 e quello di Fonetica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pavia dal 1977 al 1979. Nel 1980 ha vinto il concorso a cattedra (1^ fascia) di Glottologia e Linguistica generale: è dunque ordinario dal 1980 in poi di Glottologia presso il Dipartimento di Studi Umanistici (Facoltà di Lettere e Filosofia) dell’Università della Calabria. Egli è membro de jure della Società Italiana di Glottologia e membro dell’Associazione Italiana di Acustica. Come studioso J. B. Trumper si è interessato delle seguenti aree di ricerca ricavabili dalle sue pubblicazioni: fonetica e fonologia; dialettologia romanza e italiana; sociolinguistica; linguistica applicata e fonetica giudiziaria; etnolinguistica; lessicologia e lessicografia; studio dei gerghi romanzi di mestiere; linguistica storica.

Il mio contributo verterà su Michele Pane e il suo rapporto con il dialetto per toccare poi tematiche di carattere generale sul ruolo del dialetto nella società contemporanea, soprattutto in rapporto ai giovani. Attendo con ansia di ascoltare il prof. Trumper che non ho avuto occasione di conoscere se non attraverso Youtube, come nei link seguenti:

Sarà certamente un’occasione per approfondire la conoscenza del nostro dialetto e quindi, in definitiva, della nostra identità.

Durante la manifestazione ci saranno momenti di lettura di poesie e di esecuzione di brani musicali in tema con l’evento.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

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Conversazione su «Tora» al Parco Letterario Michele Pane

Il prossimo 26 agosto alle ore 17:30 nella sede del Parco letterario Michele Pane di Viale Don Luigi Costanzo – Adami terrò una conversazione su «Tora», il mitico personaggio della poesia di Michele Pane.

Insieme a me ci saranno Lucia Bonacci, Presidente del Parco Letterario e Carmine De Fazio, Vicepresidente, con i quali dialogherò su una delle figure femminili più belle del mondo poetico di Pane.

locandina

La conversazione verterà sul personaggio Tora a partire dai versi che l’hanno resa immortale ma anche occupandosi della sua reale identità come ho avuto modo di esporre in un recente articolo sulla rivista «Storicittà». La conversazione partirà dall’ascolto dei versi della poesia di Michele Pane recitati da Domenico Adamo, componente del Parco Letterario, e, tenuto conto che sarò ospite, ho deciso che come omaggio al Parco Letterario mostrerò dei documenti, eccezionali e inediti, che finora non avevo pubblicato, neanche nel mio volume «Michele Pane. La vita».

Chi vuole sapere di che si tratta non dovrà fare altro che venire al Parco Letterario domenica 26 agosto 2018, ore 17:30.

Giuseppe Musolino

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Premiazione 2° Concorso di poesia “Vittorio Butera”

Premiazione 2° Concorso di poesia “Vittorio Butera”

Si terrà il prossimo 29 settembre 2013, alle ore 18, presso la Sala Consiliare del Comune di Decollatura, la premiazione dei vincitori del 2° Concorso Regionale di poesia intitolato a Vittorio Butera.

La manifestazione, promossa dall’Associazione Culturale «Confluentes» di Conflenti, si articolerà in diversi momenti in cui si alterneranno letture di poesie, interventi di relatori su Michele Pane e Vittorio Butera e, naturalmente, la premiazione dei tre vincitori del concorso.

La serata di domenica segue quella del 21 agosto a Conflenti che purtroppo non ha potuto avere lo svolgimento programmato a causa di un’improvviso acquazzone. Quindi alcuni degli interventi previsti allora saranno presentati in questa seconda serata.

Questa è la locandina:

 

Sono previsti interventi del Sindaco di Decollatura, dott.ssa Anna Maria Cardamone, dell’Associazione Confluentes, dei rappresentanti del Parco Letterario, Storico e Paesaggistico di Adami, del prof. Giovanni Isabella e della prof.ssa Vittoria Butera che presenterà il suo nuovo libro di inediti buteriani
Il mio intervento, come si evince dalla locandina, si intitola: «Michele Pane e Vittorio Butera: storie di amicizia e poesia» e traccerà un parallelo tra le vite dei due grandi amici e poeti che hanno costruito un monumento linguistico ai dialetti dei loro rispettivi paesi.

Vi aspetto!

Giuseppe Musolino

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‘A tabacchera

 

 

La poesia ‘A tabacchera (La tabacchiera) di Michele Pane è stata pubblicata la prima volta in Trilogia (1901), la sua opera di esordio nella poesia, se si esclude L’uominu russu del 1899 che era un’opera di tutt’altro genere.

 

Copertina Trilogia

Copertina Trilogia

Il titolo del libro viene dal contenuto dello stesso e cioè dalle tre sole poesie che ne fanno parte (vedi il relativo articolo), e cioè ‘A tabacchera, ‘A catarra, ‘U dobotte.

‘A tabacchera è la poesia d’apertura ed è dedicata a Riccardo Cordiferro, l’amico americano di origini calabresi con cui Michele Pane era legato fin dai primi anni di residenza a New York dove Cordiferro dirigeva La Follia di New York.

Riccardo Cordiferro

Riccardo Cordiferro

Il tema è l’elogio della tabacchiera, fedele compagna che non tradisce, amica dei momenti tristi che non sono mancati nella vita del suo proprietario, e cioè il Michele Pane stesso. Ora occorre notare che quando pubblica la poesia Michele Pane ha 25 anni. E’ nel pieno della gioventù, vive ancora la sua adorata mamma, ha tutto un avvenire davanti, eppure sembra scritta con il tono del rimpianto e l’amarezza di chi in vecchiaia ripensa alla vita sfuggitagli di mano, scivolata via senza offrirgli alcuna felicità. Si può dire che si tratti di una poesia profetica, perchè nulla si sarebbe dovuto cambiare se fosse stata scritta alla fine della vita, all’età di 70 anni, come si desume dalla finzione dei versi in cui colui che parla afferma di averla con sè da più di cinquant’anni.

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